Narciso venne da me per specchiarsi e a lungo fui il suo specchio. Gli raccontai le mie storie e lui le sue, gli dissi del mio amore e lui del suo. Giurammo fosse eterno. Tempo dopo mi svelò il segreto della vita facile, e io gli credetti. E il cuore si ammalò. E non sapendo le parole smisi di raccontare.
Un giorno Narciso si travestì da Leone e si allontanò. Io lo cercai e lo trovai. E lo spiai. Ma non vidi il Leone. Vidi il coniglio. E vidi la iena. E vidi ancora Narciso. Specchiarsi in un altro specchio. Allora afferrai un coltello e gli aprii il petto. Ma al posto del cuore trovai la paglia e un acciarino.
Richiusi bene tutto. Mi voltai. E tornai tra le tigri.