Well, Ted

Sai, rivedendoti, Ted.

Ti ho guardato bene e non eri niente di speciale.

Ti ricordavo bello, ma a ben guardare no, non lo eri: quel corpo un po’ rachitico e sempre in cerca di una postura attendibile, sempre impacciato, sempre indeciso sul gesto che avrebbe convinto, o affascinato.

E quella risata sempre finta. Quel “well” per prenderti il tempo. Il tempo per ricordarti la parte. Il tempo per la battuta “efficace”. Lo vedi come deforma il viso? Lo spezzetta. Le labbra dicono qualcosa che gli occhi negano, il complesso è disarmonico, l’effetto un profondo disagio.

Ma quale bellezza.

Ma quale male grandioso. Il male è grandioso solo ad Hollywood. Che deve venderlo.Il male era il solo angolo in cui potevi ficcarti per risaltare.


Ma quale coraggio.
Ma quale coraggio serve per infliggere dolore se non si è in grado di mettersi al posto di chi lo prova? Il coraggio che serve a rompere un vaso. Coraggio. Piuttosto rabbia. E frustrazione.
Rabbia che non viene mai placata. Perciò lo rifai. E lo rifai. E lo rifai ancora.

Ma quale mente brillante? Eri un mediocre. Ti illudevi ogni volta di essere il più bravo, a prescindere dal cosa. E invece eri sempre una mezza sega.

Ti illudevi di farcela ogni volta grazie al pensiero magico: lo penso, succede.

Ti illudevi ogni volta di avere il controllo. Infatti colpivi le donne alle spalle. Ne approfittavi, pure da morte. E ti sentivi Dio. Povero Dio.

Well, Ted. Non eri Dio. È che non eri un uomo. Eri soltanto un sociopatico, cioè niente di speciale. Un mediocre. Un frustrato.

E non mi freghi come hai fregato gli altri. Quelli che ti assegnano un’aura di oscura grandezza che non hai mai avuto. Facevi la star. Ma valevi zero.

Bastava entrare nel merito ( in un qualunque merito) e in un attimo l’aria frizzante di Ted Bundy si tramutava in aria fritta.

Non l’hai mai avuto, il controllo, Ted. Di niente. E lo sai.

Sí, ci penso. Ci penso a quel bambino abbandonato dalla madre sorella alle violenze di un padre nonno.

Ma poi. Hai scelto.

©2021 Copyright by Lorenza De Micco. All rights reserved.

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